#ioriparto: Roberto De Candia – Dove nessuno è distante
Il baritono Roberto De Candia riparte da quella che è la sua e la nostra casa.
Con l'impegno di tornare presto, tutti insieme, lì dove la nostra civiltà ha voluto annullare ogni distanziamento.
Il baritono Roberto De Candia è uno dei massimi interpreti al mondo del repertorio buffo. Dopo aver iniziato gli studi come violoncellista, ha studiato canto sotto la guida di Lajos Kozma e Sesto Bruscantini. Vincitore del Concorso Internazionale "A. Belli" di Spoleto nel 1990, subito dopo ha compiuto due prestigiosi debutti, nella Messa di Gloria di Puccini all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e in Manon di Massenet al Teatro Regio di Parma.
Roberto De Candia ha avviato una carriera internazionale che l'ha condotto sui palcoscenici dei maggiori teatri del mondo, fra i quali Teatro alla Scala, Covent Garden, Metropolitan Opera, Wiener Staatsoper, Salzburg Festival, Opera Company di Philadelphia, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Glyndebourne Festival, Opéra Comique di Parigi, New National Theatre di Tokyo, Opernhaus di Zurigo, Deutsche Oper di Berlino, Bayerische Staatsoper di Monaco, Monnaie di Bruxelles, Nederlandse Opera di Amsterdam, ROF di Pesaro, Teatro Comunale di Bologna, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Teatro Regio di Parma.
Nel corso della sua carriera ha avuto modo di collaborare con direttori, fra gli altri, quali John Eliot Gardiner, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Riccardo Muti, Riccardo Chailly e Giuseppe Sinopoli.
Raffinato interprete rossiniano, Roberto De Candia è regolarmente ospite del Rossini Opera Festival di Pesaro. Ospite regolare del Teatro alla Scala, vi ha debuttato nella stagione 1996-2007 nell'Armide (Ubalde) di Gluck. Dopo il debutto al Metropolitan nel 1998 con Manon Lescaut di Massenet, vi è stato invitato nuovamente per interpretare La Cenerentola (Dandini), L'Elisir d'Amore (Belcore), La Bohème e altre opere classiche del suo repertorio.
#ioriparto
È difficile sapere che cosa i giorni strani e durissimi della quarantena hanno depositato dentro di noi, ma prima o poi dovremo riprendere il controllo delle nostre vite, e non sarà facile. È così che in EDT abbiamo pensato di dedicare uno spazio all’idea di ripartenza. Abbiamo chiesto agli autori e agli amici della casa editrice uno spunto che possa essere di ispirazione in questo complicato frangente. Sono voci da tutto il mondo e ci proporranno un concetto, un ricordo, un libro, un brano musicale: il loro punto di ripartenza personale, una fonte a cui attingere l’energia di cui ora avremo bisogno, all'insegna del motto #ioriparto.