Le corrispondenti
Oggi il nome di Clare Hollingworth potrebbe dire poco al lettore italiano: eppure fu lei, il 29 agosto del 1939, a dare per prima la notizia dell’invasione della Polonia e della conseguente deflagrazione della Seconda guerra mondiale. La sua è una storia di coraggio, ostinazione, fortuna e abilità, così come quella delle altre cinque donne raccontate in questo libro.
Martha Gellhorn, unica donna a sbarcare nel D-Day, scoop ottenuto imbarcandosi clandestinamente su una nave della Croce Rossa. O Lee Miller, che passò dall’essere una delle più famose modelle di «Vogue» a inviata al fronte della stessa rivista. O Sigrid Schultz, che riuscì a nascondere per anni le sue origini ebraiche per raccontare dall’interno i palazzi del potere nazista, arrivando a intervistare a più riprese il Führer e i suoi gerarchi. E Virginia Cowles, che da autrice di eleganti cronache mondane divenne reporter dalle più pericolose zone di combattimento. Per non dire di Helen Kirkpatrick, prima donna a ottenere gli stessi privilegi e le stesse garanzie dei suoi colleghi maschi per potersi muovere fra le linee di battaglia.
Una serie di appassionanti ritratti interconnessi che raccontano con vivacità un passaggio epocale della nostra storia.