Un anno in Provenza è passato, ma il sogno continua. Sempre in fuga dal mondo, ormai stabilmente insediato con la moglie nella fattoria bicentenaria nascosta tra i boschi del Luberon. Mayle riprende in mano la penna per la seconda parte del suo divertente diario. Ancora travolto dal fascino "esotico" della Provenza, oltreché da una carrellata di nuovi, bizzarri personaggi indigeni, lo scrittore inglese si concede un'esplorazione più approfondita del suo angolo di paradiso. Vittima questa volta non soltanto della consueta, irrefrenabile passione etno-gastronomica, ma anche dell'improvvisa popolarità seguita alla pubblicazione del suo best-seller, il compassato gentiluomo britannico - ormai provenzale fra i provenzali - si ritrova, di volta in volta, implicato in loschi traffici di tartufi, in balìa di sadici gourmet, mescolato alle star del Festival di Cannes, assediato dai fan sin dentro casa e coinvolto in tante altre amene disavventure. Un "sequel delizioso" - secondo la definizione del "Daily Express" - che fornisce indirettamente anche una guida, aggiornata dal più moderno e spigliato humour inglese, utile per scoprire o riscoprire le incantevoli risorse naturali, culinarie e umane della Douce France del Midi.