Ascoltare le sinfonie di Haydn, o il piacere dell’intelligenza. Una breve intervista con Giovanni Bietti.

Musica

Ascoltare le sinfonie di Haydn, o il piacere dell’intelligenza. Una breve intervista con Giovanni Bietti.

Perché un libro sulle sinfonie di Haydn?

Perché le trovo incredibilmente sottovalutate, rispetto al valore artistico e allo straordinario piacere che danno all’ascolto. È davvero ora che il pubblico italiano comprenda il valore di questa musica.

 

Che cosa rappresentano le sinfonie di Haydn nel contesto della storia della musica?

Rappresentano una pietra miliare: non a caso Haydn è stato a lungo definito “il padre della sinfonia”. Non inventa questo genere, ma ne codifica le caratteristiche, rendendolo il più importante genere musicale “pubblico” tardo-settecentesco. Anche il concetto moderno di orchestrazione nasce con le sinfonie di Haydn. Senza queste composizioni non avremmo le sinfonie di Beethoven, né quelle di Brahms o di Mahler.

 

Come ha deciso di affrontare l’argomento?

Ho scelto una selezione significativa di Sinfonie da affrontare più in dettaglio (quasi la metà delle 106 complessive), e ho accompagnato l’analisi con una serie di strumenti didattici: inquadramenti storici, esempi audio, capitoli dedicati al linguaggio musicale haydniano, all’uso dell’orchestra, all’estetica con particolare attenzione verso lo “sguardo illuminista” e verso il suo meraviglioso umorismo.

 

Come è articolato il libro?

Il lavoro è diviso in due parti: la prima è più didattica, mentre la seconda è dedicata all’esame delle singole composizioni. Completano il libro un ricco glossario in cui spiego tutti i principali termini tecnici necessari alla comprensione del mondo di questa musica, un’ampia nota bibliografica e molti esempi musicali da me suonati al pianoforte e commentati a voce: tutti questi esempi sono facilmente accessibili attraverso il web o mediante un telefonino o un tablet con il meccanismo dei codici QR.

 

Se dovesse rivolgersi a un ascoltatore non esperto, in che modo cercherebbe di invogliarlo alla scoperta di queste composizioni?

Probabilmente facendogli sentire qualche brano, spiegandoglielo, cercando di comunicargli la bellezza e i contenuti della musica. E soprattutto cercando di farlo sorridere mentre la ascolta. Proprio le cose che ho tentato di realizzare nel libro.

 

Per aiutarci a capire Haydn hanno fatto di più gli studiosi o gli interpreti?

Nel caso delle sinfonie, senza dubbio gli studiosi: a tutt’oggi esistono solo due registrazioni integrali delle sinfonie, l’ultima delle quali risale al 1990 (anche se un nuovo progetto di integrale è attualmente in corso). Troppi nomi importanti della direzione d’orchestra non hanno quasi mai eseguito una sinfonia di Haydn.

 

Abbiamo bisogno di Haydn? O, in altri termini, che cosa può dire all’uomo contemporaneo la sua musica?

Sono convinto che abbiamo sempre più bisogno di Haydn, del suo ottimismo, della sua leggerezza e del suo modo tutto speciale, unico di mostrarci attraverso la musica la possibilità di cambiare il mondo. Haydn crede nell’intelligenza dell’ascoltatore, lo invita a scoprire, passo dopo passo, i sentieri tracciati dalla sua immaginazione. Vuole sconfiggere le tenebre dell’ignoranza grazie alla luce della conoscenza. Quindi l’ascolto di una sinfonia di Haydn non è solo un’esperienza emozionale: è allo stesso tempo un percorso di scoperta e di apprendimento, direi perfino di formazione umana e spirituale. Ecco perché oggi è particolarmente importante ascoltare la sua musica: perché è un antidoto contro la superficialità, il grigiore, l’incompetenza. Un antidoto contro le malattie del mondo che ci circonda.

 

© EDT 2020

 

 

Giovanni Bietti, compositore, pianista e musicologo, è uno dei più apprezzati divulgatori musicali italiani. Tiene regolarmente concerti-conferenze presso le più importanti istituzioni musicali ed è uno degli autori delle Lezioni di musica, trasmissione fra le più seguite di Rai Radio3. Tra le sue pubblicazioni, Ascoltare Beethoven (2013), Mozart all’opera (2015) e Lo spartito del mondo (2018).