Hootch l'ubriacone
L’oste del “Gold Seal Saloon” si chiamava Joseph Simpson ma la gente lo chiamava Hootch (“Liquoraccio”) perché era capace di trincare alcolici da poco prezzo come nessun altro al mondo. Le sue sbronze non duravano una sera o una notte, ma almeno tre o quattro, talvolta persino cinque giorni di seguito; e quando Hootch beveva diventava cattivo, e andava in giro per la cittadina schiamazzando e agitando minacciosamente per aria la sua pistola. Veniva da Reno, dove aveva lavorato come magnaccia occasionale e barman, conquistandosi un certa fama locale. Nell’estate del 1907 a Independence aveva ricevuto una condanna con la condizionale per avere preso a pistolettate il lampadario nella hall di un albergo.
La sua ultima sbronza si concluse nella tarda mattinata di domenica 19 aprile 1908, nel suo stesso saloon. Doveva aver bevuto da solo fin dall’alba, perché tutti gli avventori se n’erano andati a dormire. Intorno alle undici gli finì l’acquavite, e non aveva più neppure soldi; forse li aveva spesi tutti con le francesi. Se voleva bere ancora, Hootch doveva procurarsi del denaro.
Dunque si alzò e uscì in strada.
[Estratto da Skidoo, viaggio nelle città fantasma del Selvaggio West, di Alex Capus]