Crociere e carovane
Essendo giunta a metà della vita, sarebbe facile per me ricollegare gli eventi principali della mia esistenza in un ordine logico. Potrei indicare il Lago di Ginevra e le Alpi, i luoghi della mia infanzia, come gli elementi che hanno influito maggiormente sulla mia giovinezza e fra tutti i miei ricordi e i miei sogni trascegliere solo quelli in grado di spiegare il corso degli eventi. Ne ho lette tante di biografie così: ma quando l'eroe sembra sapere fin dall'inizio quale sarà il suo destino, la storia non dà mai l'impressione di essere vera. In realtà, non sembra esserci una logica nel modo in cui accadono le cose. Si avanza a tentoni verso l'ignoto, brancolando nel buio, assillati dal dubbio e dall'incertezza. Pochi sono gli uomini che sanno già fin da bambini ciò che vogliono diventare: poeta, soldato, scultore, medico, musicista, esploratore. Sono persone che ho sempre invidiato perché, pur dovendo probabilmente lottare e soffrire per raggiungere il proprio scopo, non conoscono il tormento dell'esitazione.