Gustav Mahler
La musica di Mahler è al tempo stesso la più personale e una delle più universali che si possano immaginare: nessun compositore prima di lui aveva osato trasfondere nell'opera sinfonica con tanta intensità la propria esperienza biografica e spirituale, e nessuno era riuscito, così facendo, a spingere con altrettanta forza l'ascoltatore di fronte ai più profondi interrogativi sulla condizione umana. È anche alla luce di questo ambiguo rapporto fra vita e opera che la ricerca condotta per quasi sessant'anni da Henry-Louis de La Grange acquista il suo ineguagliabile valore. A partire dal 1952, de La Grange colleziona infatti tutte le possibili testimonianze e fonti su Gustav Mahler, e attraverso quest'instancabile attività di documentazione e scavo dà alla luce una delle più vaste biografie mai scritte, pubblicata dapprima in francese (1979-84), e poi gradatamente ampliata e aggiornata nell'edizione inglese in quattro volumi (1995-2012).
Il presente libro nasce dal desiderio di rendere disponibili i frutti di quest'opera straordinaria in uno strumento più maneggevole e compatto. In comune con il suo "fratello maggiore" ha il pregio di registrare con costanza gli avvenimenti dell'intero arco biografico mahleriano, non cercando di provare una tesi preconfezionata o di affermare un ritratto ideale, ma lasciando che l'individualità e il percorso artistico del compositore sorgano quasi naturalmente dalla conoscenza dei fatti e dei documenti, pagina dopo pagina. Vi si ritrova il racconto di un musicista che partendo da una piccola cittadina boema diventerà il celebrato direttore del Metropolitan Theatre e della New York Philharmonic dopo avere animato, in un decennio all'Opera di Vienna, una delle più gloriose stagioni che la storia del teatro musicale ricordi. In un percorso scandito dalle successive tappe biografiche, con l'aiuto di centinaia di documenti e testimonianze, il lettore entra senza mediazioni in contatto con i drammi e le battaglie personali di Mahler, l'incomprensione della critica e il crescente amore del pubblico per le sue composizioni, la violenta conflittualità da cui il suo lavoro d'artista moderno sarà incessantemente circondato.