L'impresario d'opera
Nell'Italia operistica dell'Ottocento - come nella Hollywood degli anni d'oro - la macchina dello spettacolo raggiunge livelli di irripetibile produttività. Si afferma una solida e capillare organizzazione nella quale è centrale la figura dell'impresario, ex cantante, ex ballerino, nobile dilettante o affarista puro. Come venivano allestite, finanziate e gestite le stagioni, quali i vincoli contrattuali - tra mercanteggiamento da bazar e rispetto della nascente normativa giuridica - cantanti, compositori, editori e proprietari dei teatri? Quali gli usi, i capricci, le convenienze di cui ancora oggi si conservano consistenti tracce nell'ambiente dell'opera? Su questo mondo, sempre in bilico tra trionfi e crisi ricorrenti, John Rosselli getta una luce originale e rivelatrice.
Nuova edizione.