Un popolo di statue
Il patrimonio monumentale italiano è il più grande museo integrato del territorio nazionale, ed è diffuso in maniera pressoché omogenea sull’intera penisola. Un museo oggi spesso trascurato, eppure ancora conservato e restaurato con cura, e costantemente incrementato da nuove inaugurazioni, spesso improbabili o bizzarre.
Fin dal Rinascimento la statuaria pubblica ha rappresentato una forma di muto dialogo fra il potere e il cittadino, ma è soprattutto con il Risorgimento e l’Unità d’Italia che i monumenti cominciano a cercare di attivare nel paesaggio cittadino un racconto civile ed eroico necessario all’idea di nazione.
Il libro di Giovanni Carlo Federico Villa è un viaggio in ventuno città e una regione italiana raccontate attraverso il loro patrimonio monumentale. Un punto di vista che spesso, nella sua incongruenza e stratificazione, racconta moltissimo della storia, del carattere e delle vicissitudini del territorio.
Le città esplorate sono Aosta, Torino, Genova, Milano, Bergamo, Brescia, Trento, Padova, Venezia, Trieste, Parma, Bologna, Firenze, Livorno, Terni, Roma, Napoli, Bari, Lecce, Catania, Palermo più un capitolo sulla Sardegna.