Electrosound, una summa della musica elettronica
La musica elettronica, o più correttamente “elettroacustica”, ha rappresentato a partire dagli anni Quaranta una svolta radicale nella storia delle forme musicali, sia per i nuovi linguaggi che ha proposto, sia per lo scompaginamento dei parametri con i quali era stata fino ad allora concepita e composta la musica. La combinazione fra sviluppo tecnologico e pratiche compositive ha di fatto abbattuto la barriera fra musica colta e musica leggera, a tutto vantaggio del pubblico di massa.
Da Cage ai Pink Floyd, da Schaeffer ai Soft Machine, da Edgar Varèse a Iannis Xenakis, la ricerca elettroacustica ed elettronica ha vissuto (e continua a vivere) una felicissima stagione in ogni parte del mondo.
Giacomo Fronzi ricostruisce questa lunga avventura intellettuale e artistica, senza barriere di genere, in una disamina che parte dai primi esperimenti agli albori del XX secolo per spingersi fino ai più famosi dj contemporanei, provando a interpretarla anche al di fuori degli schemi tradizionali, nella convinzione che la musica elettronica si trovi all’incrocio tra discipline artistiche, pratiche sociali, storia del costume e tendenze storico-politiche.
Electrosound ripercorre così la storia della musica elettroacustica nelle sue diverse e specifiche varianti nazionali, attraversando i cinque continenti e ponendo attenzione alle esperienze più significative della scena contemporanea: il racconto si snoda attraverso le tortuose strade della musica pop farcita di elettricità e di elettronica e coinvolge personaggi come Jimi Hendrix, David Gilmour, John Lennon, Frankie Knuckles, David Mancuso o Sven Väth.
Giacomo Fronzi a Radio 3 Suite
Il podcast della lunga e articolata intervista all'autore di Electrosound, tra musica, filosofia ed estetica.