Leonard Bernstein. Vita politica di un musicista americano

Musica

Leonard Bernstein. Vita politica di un musicista americano

"Uno studio ampio, documentato e bellissimo da leggere"
Times Literary Supplement

Il libro di Barry Seldes rappresenta una novità nell'ampia bibliografia dedicata a Leonard Bernstein. Seldes ripercorre la vita del direttore e compositore americano dal punto di vista delle convinzioni e dell'impegno politico.

Ne emerge è il profilo di un intellettuale perfettamente calato nel proprio tempo e capace di trasferire nelle proprie opere i fermenti di un'epoca, dalla caccia alle streghe del maccartismo alle ultime lotte contro il governo Bush alla fine degli anni Ottanta.

Una documentazione rigorosa dà ragione di tutte le diverse fasi della carriera e della vita di Bernstein. Si pensi, per esempio, alla censura a cui fu sottoposto dalla CBS (la sua casa discografica) nel 1950, in attuazione delle famigerate blacklist del maccartismo, al ritiro del passaporto e alla conseguente firma dell'affidavit (nel quale Bernstein assicurò la corte di non essere mai stato iscritto al Partito Comunista), alla successiva riabilitazione e al trionfale ritorno sul podio della New York Philharmonic come direttore principale e poi come direttore musicale.

Scopo della narrazione è mostrare quanto connessi siano la vita politica di Bernstein, il suo pensiero filosofico e la sua musica, e quanto questa compatta trama sia a sua volta intrecciata con i grandi sommovimenti della vita politica americana dagli anni ’50 ai primi anni ’90. Il tutto completato da un conclusivo e intrigante scorcio su quella che potrebbe essere stata la frustrazione insuperabile di Bernstein, ovvero non avere scritto il capolavoro capace di rappresentare tutto il proprio percorso artistico.

Quella che Seldes ricostruisce è una storia per molti versi inedita, anche perché buona parte della documentazione originale era ancora inaccessibile o secretata.