Norvelt, una città noiosa da morire
«Bussai alla porta. "Signorina Volker!", gridai a tutta voce, "Sono Jack Gantos. Sono venuto ad aiutarla". "Entra!" gracchiò lei come un pappagallo con la raucedine, "Sono in cucina". Seguii il profumo della pancetta e con mia grande sorpresa la trovai china sulla stufa a gas con le mani dentro a un pentolone alto e largo, e la faccia che era una smorfia di agonia. Dalle grosse fiamme sotto il pentolone potevo dedurre che il contenuto doveva essere bollente e con orrore mi chiesi se non stesse tentando di fondere se stessa».Estate 1962, Pennsylvania, Norvelt: la città più noiosa del mondo. Il tredicenne Jack Gantos non se ne preoccupa, gli basta sapere che sono iniziate le vacanze estive, e che davanti a sé ha settimane di assoluta libertà. Ma qualcosa va storto, e per aver maneggiato senza permesso alcuni cimeli del padre risalenti alla Seconda guerra mondiale, viene messo in punizione per l’intero periodo estivo. Come se non bastasse la madre pretende che aiuti l’anziana signorina Volker, infermiera e responsabile dell’accertamento dei decessi. Ma quella che sembrava una punizione nella punizione si rivelerà l’inizio di una serie di avventure incredibili!