Incorporea
Jude vorrebbe diventare invisibile; non è poi così difficile: basta avere un metodo. Glielo ha mostrato la sua amica Jenny nell’estate peggiore della sua vita, quella in cui la depressione si è portata via suo padre. Jenny è bellissima, indipendente, spavalda, un fascio di muscoli. Insegna all’amica a contare le calorie e ad allungare sempre di qualche minuto la loro corsa giornaliera in spiaggia. Per essere alla sua altezza, Jude cancella dalla dieta i cibi che le piacciono di più, perché non sa gestire la gioia del mangiarli; finisce per privarsi praticamente di tutto, a non “sentire” più niente.
A un passo dal precipizio, la mamma e la nonna di Jude la ricoverano in una struttura specializzata in disturbi alimentari. Qui trova aiuto nelle storie di Meri, Michelle, Nausicaa, che come lei cercano di risalire da quel baratro; e poi c’è un misterioso musicista, che dalla casa di fianco le dedica “Hey Jude” con una tromba...
Con una scrittura che alterna pugni e carezze, e che si espande e si ritira come le onde del mare, Benedetta Bonfiglioli racconta una storia di guarigione, quella di una vita fragile che trova il coraggio di prendersi lo spazio che merita. E lo fa con un romanzo intenso, lucido e necessario.