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il Teorema dell’Ottica di Euclide secondo il quale segmenti paralleli, visti da lontano, appaiono non paralleli (più precisamente sembrano convergere). Se ne servì Michelangelo alle prese con la risistemazione della piazza del Campidoglio, la cui insolita forma trapezoidale rischiava di creare difficoltà. Due palazzi preesistenti rivolti sulla piazza, infatti, formavano tra loro un angolo di 80 gradi: impossibile realizzare una piazza rettangolare su cui si affacciassero entrambi. «Michelangelo, invece di preoccuparsi, sfruttò questa caratteristica per realizzare l’ennesimo inganno prospettico: sempre a causa del mitico Teorema 6, quando guardiamo i lati obliqui della piazza da lontano avremo l’impressione che siano più corti di quanto non siano in realtà, e più distanti l’uno dall’altro. In questo modo il Palazzo Senatorio, che occupa il lato opposto della piazza, ci sembrerà più largo e più vicino».