Quando i libri mettono le ali: MELÌMELÒ e ROBOKIDS
Due nuovi 'fuoriserie' ad alette mescolano storie e personaggi in modo decisamente originale: Melìmelò gioca con azioni stravaganti e buffe onomatopee che le accompagnano, mentre Robokids assembla ingegnosi robottini con oggetti quotidiani .
MELÌMELÒ
di Michio Watanabe
C'è un gattino birichino che salta e corre, PFFFffffsh! Oppure un camaleonte innamorato che regala un fiore, BZZzzz! O una rana felice che oggi compie gli anni, YEAH! Tanti personaggi buffi, colorati, geometrici e vitali saltano fuori dalle alette di un libro che aspetta solo di farsi sfogliare scombinando le carte il più possibile. Quello di Watanabe è un libro semplice ma infinito, fatto di continue invenzioni tutte affidate al lettore che tra versi, suoni e rumori potrà immaginare un orsetto che fa il bagno su un prato di fiori (SPLASH!) o chissà quale altro incastro.
ROBOKIDS
Su qualche lontano pianeta, solidamente poggiati su un pallido suolo lunare, decine di strampalati robot aspettano in posa un lettore che ne mescoli i pezzi a creare nuove combinazioni. Ci sono robot fatti di elettrodomestici, ce ne sono fatti di libri, fatti di torte e pasticcini, di aeroplani… e ognuno è fatto da una combinazione di tre alette per ridistribuire teste, corpi e gambe in nuove strampalate macchine con cui inventare infinite avventure nello spazio… o dove preferite!
Due libri che stimolano la fantasia di chi li legge, con cui giocare ed essere protagonisti insieme ai personaggi, che ad ogni rilettura racconteranno sempre una storia diversa, da arricchire e modificare con un solo gesto e con tutta l'inventiva a disposizione.
Alcune immagini - MELÌMELÒ
Alcune immagini - ROBOKIDS