Se Cenerentola fa sorridere
Una giovane e bellissima fanciulla vive oppressa da una matrigna e due orribili sorellastre, ma vivrà il suo riscatto facendo innamorare di sé il bel principe con un solo ballo e insieme vivranno felici e contenti. Ecco, se pensate che tutto ciò sia piuttosto stucchevole… la versione di Davide Calì e Raphaëlle Barbanègre vi piacerà molto.
CENERENTOLA E LA SCARPETTA DI PELO
di Davide Calì, illustrazioni di Raphaëlle Barbanègre
Conosciamo tutti la storia di Cenerentola, costretta ai lavori di casa in umili panni e senza un attimo da dedicarsi, schiacciata da una matrigna prepotente e da sorellastre viziate. Poi la fata madrina, il gran ballo, il principe che dopo un ballo si innamora, mezzanotte, la scarpetta… sino al finale da "e vissero tutti felici e contenti" che ha un gusto di finzione un po' troppo forte. Ed ecco che ci pensa Davide Calì, a rimodernare con ironia una fiaba decisamente stereotipata: più che viziate, le sorellastre sono viziose, la fata madrina raffazzonata e dilettantesca, il castello del principe una catapecchia e il 'gran ballo', beh, non proprio un gala emozionante. E quando finalmente il principe si accorge di Cenerentola e corre ad abbracciarla… non si rivela quel belloccio che ci si aspetta, anzi. Il lieto fine per la ragazza sarà da single, domatrice di draghi e finalmente realizzata!
Armato di risate e di una capacità di rilettura delle situazioni agile e divertente, Calì dà una nuova luce alle vicende della giovane costretta a subire angherie e soprusi fino al riscatto conclusivo. Nulla però è scontato: non è sempre detto, ad esempio, che le aspirazioni di una ragazza siano di accasarsi con un buon partito, perché ci sono molti altri modi di realizzarsi nella vita. Gli stereotipi di genere si combattono anche mettendo mano alle favole classiche: con Biancaneve e i 77 nani abbiamo riso e riflettuto sui ruoli all'interno della casa, Cenerentola e la scarpetta di pelo mette in discussione il pregiudizio che vorrebbe una strada precisa da seguire per realizzarsi nella vita.
I colori e il tratto travolgente di Raphaëlle Barbanègre sono quelli che abbiamo imparato a conoscere, un po' sixties e brillantissimi: Cenerentola è strepitosa nella sua simpatia dinoccolata, le orribili sorellastre eccessive quanto dall'espressione apatica, il principe una versione caricaturale degli odierni tronisti.
Una favola da ridere, da rivalutare, da amare senza riserve.
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